venerdì 4 febbraio 2011

L'avventurosa vita di Mary Wollstonecraft

Pensando alle figure femminili più coraggiose, che, hanno fatto la differenza, ho cercato nella mia mente i nomi di grandi Donne, che, purtroppo, non sono note alla maggior parte delle persone , volendo dare spazio non solo ai ritratti più famosi, ma anche alle protagoniste che, nella storia, sono passate un po' in "sordina". Chiedendo un po' in giro, mi hanno consigliato di parlare di questa scrittrice e filosofa inglese, molto impegnata sul versante dei diritti femminili :  Mary Wollstonecraft. La quale tra l'altro è la madre, niente popò di meno che, di Mary Shelley, l'autrice di Frankenstein!


Mary Wollstonecraft è stata una filosofa e scrittrice britannica. Ebbe un'adolescenza difficile. La sua famiglia era molto povera e segnata dall'alcolismo del padre.
Si rese indipendente con il proprio lavoro e un'istruzione formata attraverso i suoi studi personali. Visse grandi e significative amicizie ed ebbe relazioni burrascose fino al matrimonio con il filosofo William Godwin, precursore dell'anarchismo, dal quale ebbe la figlia Mary, che diventerà la nota scrittrice e moglie del poeta Percy Bysshe. Shelley

Mary Wollstonecraft è conosciuta soprattutto per il suo libro "A Vindication of the Rights of Woman", nel quale sostenne, contro la prevalente opinione del tempo, che le donne non sono inferiori per natura agli uomini, specificando che tutte le donne sono essenziali per la nazione nella quale vivono, dal momento che educano i loro figli e sono - o potrebbero essere - le «compagne» dei loro mariti e non semplicemente delle spose.  E' la diversa educazione a loro riservata a porre le donne in una condizione di inferiorità e di subordinazione. Le donne non sono degli "ornamenti", oggetto di scambio e di mercato nel matrimonio, ma sono titolari degli stessi diritti dati dell'uomo.
E' significativa la polemica con Rousseau, che nell'Emile, affermava che la donna dev'essere educata per il piacere dell'uomo.
Mary Wollstonecraft è , inoltre, l'autrice di due romanzi: "Mary: A Fiction" (1788) e Maria: or, The Wrongs of Woman, quest'ultimo incompiuto e pubblicato postumo nel 1798. I testi  criticano il matrimonio, considerato un'istituzione patriarcale che ha effetti negativi sulle donne.

La grande pensatrice morì nel 1797, 10 giorni dopo aver dato alla luce la figlia Mary.
E' a grandi personaggi femminili come lei, che noi donne dobbiamo la parità di diritti, di cui godiamo oggi e che forse, a volte, diamo per scontato. Ovviamente...c'è ancora tanto da fare!

Mary Wollstonecraft-Wikipedia 

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